Chia: Proprietà Cosmetiche dell'Olio di Semi di Salvia Hispanica

Chia: Proprietà Cosmetiche dell'Olio di Semi di Salvia Hispanica

Inserito da Francesco Perillo il giorno

Proprietà Cosmetiche dell'Olio di Semi di Salvia Hispanica (Chia)

1. Introduzione

      Contesto

La Salvia hispanica L., comunemente nota come Chia, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, originaria del Messico e del Guatemala.1 Utilizzata fin dall'antichità dalle civiltà Maya e Azteca come fonte di cibo ed energia, la Chia ha conosciuto una riscoperta e un crescente interesse scientifico e commerciale negli ultimi decenni.1 I suoi semi sono oggi ampiamente riconosciuti come "superfood" o "health food" in virtù del loro eccezionale profilo nutrizionale e dei benefici medicinali attribuiti.1 L'olio estratto da questi semi, in particolare, è considerato uno degli oli vegetali più preziosi attualmente disponibili sul mercato, oggetto di numerose ricerche nell'industria alimentare, farmaceutica e medicinale.2

 

      Rilevanza Cosmetica

Parallelamente all'interesse nutrizionale, l'olio di semi di Chia ha guadagnato popolarità come ingrediente nell'industria cosmetica e farmaceutica.4 La sua inclusione in formulazioni topiche è supportata dalla registrazione nel CosIng (Cosmetic Ingredient Database), il database degli ingredienti cosmetici della Commissione Europea, che ne riconosce le proprietà idratanti e nutrienti per l'epidermide.5 Di conseguenza, l'olio di Chia si ritrova oggi in una vasta gamma di prodotti per la cura della pelle, tra cui creme viso e corpo, oli, maschere, fondotinta, lozioni micellari, detergenti, saponi, deodoranti, nonché prodotti per capelli come shampoo e balsami.8

 

      Obiettivo del Report

Il presente report si propone di fornire una valutazione scientifica critica ed esaustiva delle principali proprietà cosmetiche dell'olio di semi di Salvia hispanica, basandosi rigorosamente sull'analisi della letteratura scientifica peer-reviewed disponibile, con particolare riferimento agli studi identificati nei database accademici (PubMed, Scopus, Google Scholar) e riassunti nel materiale di ricerca fornito. Verrà analizzata in dettaglio la composizione chimica dell'olio, stabilendo una correlazione tra i suoi componenti bioattivi e i benefici cosmetici osservati. Sarà inoltre valutata la robustezza delle evidenze scientifiche a supporto di ciascuna proprietà (studi in vitro, in vivo su modelli animali, studi clinici sull'uomo) e discusso il profilo di sicurezza dell'olio per l'applicazione topica, includendo eventuali limitazioni o controindicazioni emerse dalla letteratura. L'obiettivo finale è fornire un quadro chiaro e scientificamente fondato del potenziale dermatologico e cosmetico di questo ingrediente.

 

2. Composizione Chimica dell'Olio di Semi di Chia: Fondamento delle Proprietà Cosmetiche

      Introduzione alla Composizione

Le notevoli proprietà biologiche e cosmetiche attribuite all'olio di semi di Chia sono una diretta conseguenza della sua ricca e peculiare composizione chimica.1 I semi di Chia contengono una percentuale di olio che varia tipicamente tra il 30% e il 39% del loro peso secco, rendendoli una fonte oleaginosa significativa.3 L'analisi di questo olio rivela un profilo complesso di lipidi, antiossidanti e altri micronutrienti che ne determinano l'attività sulla pelle.

 

      Profilo degli Acidi Grassi Essenziali (EFA): Il Cuore Bioattivo

La caratteristica più distintiva e rilevante dell'olio di semi di Chia è il suo eccezionale contenuto di acidi grassi polinsaturi (PUFA), che rappresentano la frazione lipidica predominante, stimata intorno all'81.54% del totale degli acidi grassi.9 All'interno di questa frazione, dominano gli acidi grassi essenziali (EFA), molecole che l'organismo umano non è in grado di sintetizzare autonomamente e che devono essere introdotte dall'esterno.

 

      Dominanza degli Omega-3: L'olio di Chia si distingue per essere la fonte botanica più ricca attualmente conosciuta di Acido α-Linolenico (ALA), un acido grasso essenziale della serie omega-3 (ω-3).12 Le concentrazioni riportate in letteratura scientifica sono consistentemente elevate, variando dal 50-60% 13 al 54.95% 16, 60% 18, 62.16% 9, fino a punte del 68%.3 Questo elevato tenore di ALA è considerato il principale responsabile di molte delle proprietà benefiche dell'olio, in particolare quelle anti-infiammatorie.

 

      Presenza di Omega-6: Accanto all'ALA, l'olio contiene una quantità significativa di Acido Linoleico (LA), un acido grasso essenziale della serie omega-6 (ω-6). Le percentuali si attestano tra il 17-26% 13, 17.48% 16, 19% 3, e 19.23%.9 L'acido linoleico è un componente cruciale dei lipidi della barriera cutanea, in particolare delle ceramidi.

 

      Acidi Grassi Monoinsaturi e Saturi: La frazione rimanente degli acidi grassi è costituita da acidi grassi monoinsaturi (MUFA), principalmente acido oleico (C18:1$ω$-9), presente in percentuali intorno al 6.42-10% 5, e da acidi grassi saturi (SFA), tra cui spiccano l'acido palmitico (C16:0) e l'acido stearico (C18:0), che insieme costituiscono circa il 6.7-11.05% del totale.5

 

      Rapporto Omega-6/Omega-3: Un aspetto nutrizionale e potenzialmente dermatologico importante è il rapporto tra acidi grassi ω-6 e ω-3. Nell'olio di Chia, questo rapporto è particolarmente basso, tipicamente intorno a 0.3 (cioè circa 1:3).3 Un basso rapporto ω-6/ω-3 è generalmente considerato favorevole per la salute e potrebbe contribuire a modulare positivamente le risposte infiammatorie a livello cutaneo, contrastando l'eccesso di ω-6 spesso presente nelle diete occidentali.

 

      Vitamina F: La combinazione degli acidi grassi essenziali ALA e LA è talvolta definita "Vitamina F". Questa "vitamina" è fondamentale per il mantenimento dell'integrità strutturale e funzionale della pelle, in particolare per la funzione barriera.14

 

      Composti Antiossidanti: Scudo Protettivo

Oltre al profilo lipidico unico, l'olio di semi di Chia è una fonte significativa di composti antiossidanti naturali, che svolgono un ruolo cruciale nel proteggere sia l'olio stesso dall'ossidazione sia la pelle dai danni indotti dai radicali liberi.3

 

      Tocoferoli (Vitamina E): L'olio contiene quantità rilevanti di tocoferoli, potenti antiossidanti liposolubili. Uno studio ha quantificato il contenuto totale in 22.88 µg/mL, con una predominanza dell'isomero γ-tocoferolo (15.30 µg/mL), seguito da δ-tocoferolo (5.79 µg/mL) e α-tocoferolo (1.79 µg/mL).3

 

      Polifenoli: I composti polifenolici sono considerati i maggiori contributori all'attività antiossidante complessiva dei semi e dell'olio di Chia.3 Questi includono una vasta gamma di molecole:

      Acidi Fenolici: Acido caffeico, acido rosmarinico, acido ferulico, acido clorogenico, acido gallico, acido sinapico, acido protocatecuico, acido p-cumarico.1 L'acido rosmarinico è spesso identificato come il composto fenolico dominante.5

      Flavonoidi: Quercetina, kaempferolo, miricetina, apigenina, rutina.1

      Isoflavoni: Daidzeina, genisteina, gliciteina.5

      Altri: Catechine, lignani (es. medioresinolo).5

 

      Carotenoidi e Fitosteroli: La presenza di carotenoidi e fitosteroli contribuisce ulteriormente al potenziale antiossidante e ad altre proprietà benefiche dell'olio, come l'azione ipocolesterolemizzante dei fitosteroli (rilevante per l'uso alimentare ma indicativa della complessità chimica).3

 

      Altri Componenti Rilevanti

      Proteine e Peptidi: I semi di Chia contengono una buona percentuale di proteine (circa 16-25%).1 Sebbene l'olio estratto non sia ricco di proteine, studi recenti hanno dimostrato che l'idrolisi delle proteine dei semi di Chia può generare peptidi bioattivi con interessanti proprietà cosmetiche, in particolare attività anti-aging attraverso l'inibizione di enzimi cutanei.23 Questo apre prospettive per l'uso di derivati proteici della Chia in cosmetica.

 

      Vitamine e Minerali: I semi sono anche una fonte di vitamine del gruppo B (come la Niacina o Vitamina B3) e minerali importanti come Zinco, Calcio, Fosforo, Magnesio e Ferro.1 La loro presenza nell'olio dipende fortemente dal metodo di estrazione e raffinazione, ma alcuni di essi, come la Vitamina B3 e lo Zinco, sono citati in relazione ai benefici per la pelle grassa quando si parla dell'olio.27

La combinazione unica di un altissimo contenuto di ALA (ω-3), un buon apporto di LA (ω-6), e un pool diversificato di antiossidanti sia liposolubili (tocoferoli) che potenzialmente idrosolubili/anfifilici (polifenoli) suggerisce che l'olio di Chia possa esercitare un'azione multifattoriale sulla pelle. Non si limita a un singolo meccanismo, ma agisce contemporaneamente sulla modulazione dell'infiammazione (grazie all'ALA), sul supporto della barriera lipidica (grazie a ALA e LA – Vitamina F) e sulla protezione dallo stress ossidativo (grazie agli antiossidanti).3 Questa azione combinata potrebbe spiegare l'efficacia riportata dell'olio su diverse condizioni cutanee caratterizzate da secchezza, prurito e potenziale infiammazione.

È importante notare, tuttavia, che la composizione chimica esatta dei semi di Chia e del loro olio può variare in base a fattori quali l'origine geografica, le condizioni di coltivazione (clima, terreno, piovosità), il momento della raccolta e i metodi di conservazione ed estrazione.3 Questa variabilità naturale implica che, per garantire un'efficacia cosmetica consistente e riproducibile, la standardizzazione dell'olio potrebbe essere un fattore importante. Specificare livelli minimi garantiti di componenti chiave, come la percentuale di ALA o il contenuto totale di tocoferoli e polifenoli, potrebbe diventare cruciale per l'industria cosmetica che richiede materie prime dalle prestazioni affidabili.

 

Tabella 1: Composizione Bioattiva Chiave dell'Olio di Semi di Chia (Salvia Hispanica L.)

 

Categoria Componente

Componente Specifico

Concentrazione Tipica / Presenza

Fonti Chiave (Snippet ID)

Acidi Grassi Omega-3

Acido α-Linolenico (ALA)

50 - 68 %

3

Acidi Grassi Omega-6

Acido Linoleico (LA)

17 - 26 %

3

Acidi Grassi Polinsaturi

PUFA Totali

~ 81.5 %

9

Acidi Grassi Monoinsaturi

Acido Oleico (OA)

~ 6.4 - 10 %

5

Acidi Grassi Saturi

Acido Palmitico, Stearico

~ 6.7 - 11 %

5

Tocoferoli (Vitamina E)

γ-Tocoferolo (principale)

Totale ~ 22.88 µg/mL

3

δ-Tocoferolo

 

9

α-Tocoferolo

 

9

Polifenoli

Acidi Fenolici (Caffeico, Rosmarinico, etc.)

Presenza significativa

2

Flavonoidi (Quercetina, Kaempferolo, etc.)

Presenza significativa

1

Isoflavoni (Daidzeina, etc.)

Presenza

5

Altri Antiossidanti

Carotenoidi, Fitosteroli

Presenza

3

Vitamina F

Combinazione ALA + LA

Essenziale per funzione cutanea

14

 

3. Proprietà Cosmetiche Basate sull'Evidenza Scientifica

L'analisi della letteratura scientifica rivela diverse proprietà cosmetiche attribuite all'olio di semi di Chia, supportate da vari livelli di evidenza. Queste proprietà derivano logicamente dalla composizione chimica precedentemente descritta.

 

3.1 Idratazione Cutanea e Azione Emolliente

      Descrizione: L'olio di semi di Chia è ampiamente riconosciuto per le sue capacità idratanti ed emollienti.8 Applicato sulla pelle, contribuisce a renderla più morbida, liscia e a migliorarne il contenuto idrico, contrastando secchezza e desquamazione.12

      Meccanismi: L'effetto idratante è duplice. Da un lato, gli acidi grassi presenti nell'olio, in particolare ALA e LA, agiscono come emollienti, riempiendo gli spazi tra i corneociti e levigando la superficie cutanea.21 Dall'altro, questi stessi lipidi aiutano a rinforzare la barriera cutanea, riducendo la perdita d'acqua transepidermica (TEWL) e permettendo alla pelle di trattenere meglio la propria idratazione naturale.5 Viene anche menzionata la capacità igroscopica dei semi di Chia di trattenere acqua, formando un gel 19, una proprietà che, sebbene più marcata per il seme intero o l'estratto mucillaginoso, potrebbe parzialmente contribuire all'effetto idratante dell'olio stesso o delle formulazioni che lo contengono.

      Evidenze Cliniche: Diversi studi clinici sull'uomo hanno confermato l'efficacia idratante dell'olio di Chia. Uno studio pilota condotto da Jeong et al. (2010) ha testato una formulazione topica contenente il 4% di olio di semi di Chia per 8 settimane su 5 pazienti con prurito associato a malattia renale allo stadio terminale (ESRD) o diabete e 5 volontari sani con prurito xerotico (pelle secca e pruriginosa).5 I risultati hanno mostrato un miglioramento statisticamente significativo dell'idratazione cutanea, misurata tramite corneometria (capacitanza cutanea), nel gruppo di pazienti con patologie sottostanti.5 Un altro studio clinico, condotto su 16 soggetti sani, ha valutato una crema contenente lo 0.1% di HYVIA™, un estratto di semi di Chia arricchito in Vitamina F (ALA e LA).15 Anche in questo caso, l'applicazione topica ha dimostrato di migliorare l'idratazione cutanea.14 Inoltre, studi clinici su prodotti cosmetici finiti contenenti olio di Chia hanno riportato miglioramenti significativi nell'idratazione cutanea mantenuti per 24 ore.33

      Valutazione Evidenza: La forza dell'evidenza per le proprietà idratanti ed emollienti dell'olio di Chia è considerata Forte, essendo supportata da molteplici studi clinici sull'uomo che hanno utilizzato misurazioni biofisiche oggettive (corneometria/capacitanza) e hanno dimostrato benefici statisticamente significativi.

 

3.2 Rafforzamento della Funzione Barriera Cutanea

      Descrizione: La funzione barriera dello strato corneo è essenziale per la salute della pelle, proteggendola da agenti esterni (allergeni, irritanti, microbi) e limitando la perdita di acqua. L'olio di semi di Chia è risultato efficace nel supportare e riparare questa funzione fondamentale.19

      Meccanismi: Il meccanismo primario risiede nell'elevato contenuto di acidi grassi essenziali, ALA (ω-3) e LA (ω-6), noti come Vitamina F.14 L'acido linoleico (LA) è particolarmente importante in quanto precursore diretto delle acilceramidi, una classe di lipidi intercellulari unici dell'epidermide e fondamentali per l'organizzazione strutturale e l'impermeabilità della barriera.14 L'acido α-linolenico (ALA), pur non essendo un componente strutturale diretto, viene incorporato nei fosfolipidi delle membrane cellulari e può modulare le risposte infiammatorie e immunitarie a livello epidermico, contribuendo indirettamente al mantenimento di una barriera sana.14 L'applicazione topica di questi EFA aiuta a reintegrare i lipidi carenti nello strato corneo, migliorandone l'organizzazione e riducendo la TEWL.5 Inoltre, lo studio sull'estratto HYVIA™ ha proposto un meccanismo aggiuntivo che coinvolge la modulazione positiva dell'attività della Protein Phosphatase 2A (PP2A), un enzima regolatore critico per la corretta formazione e omeostasi della barriera epidermica.14

      Evidenze Cliniche: Nello studio di Jeong et al. (2010) con il 4% di olio di Chia, sebbene i valori basali di TEWL fossero nella norma e non si siano osservate variazioni statisticamente significative durante il trattamento, è importante sottolineare che l'applicazione dell'olio non ha indotto un peggioramento della barriera, anzi, si sono osservati miglioramenti clinici significativi in condizioni come il lichen simplex chronicus, spesso associato a una barriera compromessa.5 Lo studio clinico con lo 0.1% di estratto HYVIA™ ha concluso specificamente che il trattamento migliora clinicamente la funzione barriera cutanea.14 Studi su prodotti formulati riportano un miglioramento significativo della funzione barriera cutanea per 24 ore.33

      Valutazione Evidenza: La forza dell'evidenza per il rafforzamento della funzione barriera è considerata Forte. È supportata dai meccanismi biochimici ben noti degli acidi grassi essenziali (in particolare LA come precursore delle ceramidi), da studi in vitro che chiariscono meccanismi molecolari (PP2A) e da studi clinici sull'uomo che, sebbene con risultati variabili sulla misurazione diretta della TEWL (spesso dipendente dalle condizioni basali dei soggetti), dimostrano benefici clinici e confermano il miglioramento della funzione barriera con estratti specifici.

 

 

3.3 Effetti Anti-infiammatori e Lenitivi

      Descrizione: L'olio di semi di Chia è accreditato di possedere proprietà anti-infiammatorie e lenitive, che lo rendono potenzialmente utile per calmare la pelle irritata, ridurre il rossore e alleviare sensazioni di disagio come il prurito.1

      Meccanismi: L'attività anti-infiammatoria è attribuita in larga misura all'elevatissimo contenuto di acido α-linolenico (ALA, ω-3).9 Gli acidi grassi ω-3 possono competere con gli acidi grassi ω-6 (come l'acido arachidonico) per gli enzimi metabolici (cicloossigenasi, lipossigenasi), portando alla produzione di mediatori lipidici (eicosanoidi, resolvine, protectine) con un profilo prevalentemente anti-infiammatorio o pro-risolutivo, rispetto a quelli pro-infiammatori derivati dagli ω-6.26 Anche i composti antiossidanti presenti nell'olio, come i polifenoli (flavonoli sono specificamente menzionati in relazione all'effetto anti-infiammatorio 12) e i tocoferoli, possono contribuire riducendo lo stress ossidativo, che è spesso un fattore scatenante o aggravante dei processi infiammatori cutanei.3 Studi in vitro hanno inoltre dimostrato che l'olio di Chia possiede attività anti-infiammatoria diretta, valutata tramite saggi di stabilizzazione della membrana degli eritrociti umani (HRBC) e di inibizione della denaturazione delle proteine (albumina bovina), meccanismi correlati alla riduzione del danno tissutale nell'infiammazione.29 Infine, anche i peptidi derivati dai semi di Chia hanno mostrato attività anti-infiammatoria in modelli cellulari in vitro.23

      Evidenze Cliniche e In Vitro: L'efficacia lenitiva dell'olio di Chia è stata dimostrata clinicamente soprattutto nel trattamento del prurito. Lo studio di Jeong et al. (2010) ha riportato miglioramenti significativi nel prurito, nella secchezza cutanea, nel lichen simplex chronicus e nella prurigo nodularis in pazienti con ESRD/diabete e in volontari con prurito xerotico dopo 8 settimane di applicazione di una crema al 4% di olio di Chia.5 Uno studio clinico successivo (Hajhashemy et al., 2022) ha confrontato l'effetto di olio di Chia topico (4%), olio di cocco e un controllo (vaselina) sul prurito in 105 pazienti in emodialisi per 2 settimane. Entrambi gli oli sono risultati efficaci nel ridurre il prurito rispetto al controllo, ma l'olio di Chia ha mostrato una riduzione del punteggio medio del prurito leggermente maggiore e più duratura (anche 2 settimane dopo l'interruzione) rispetto all'olio di cocco.38 Studi in vitro confermano l'attività anti-infiammatoria dell'olio 29 e dei suoi peptidi.23 L'uso topico dell'olio di Chia è spesso suggerito per condizioni infiammatorie come eczema, dermatite atopica, dermatite da contatto, psoriasi, rosacea e acne 19, sebbene manchino, nel materiale analizzato, studi clinici controllati specifici che ne valutino l'efficacia come trattamento primario per queste patologie cutanee quando applicato topicamente.

      Valutazione Evidenza: La forza dell'evidenza è considerata Moderata a Forte. È Forte per quanto riguarda l'effetto lenitivo sul prurito, validato da studi clinici multipli su popolazioni specifiche (ESRD, xerosi). È Moderata per l'attività anti-infiammatoria cutanea generale; sebbene supportata da solidi meccanismi biochimici (ruolo degli ω-3), da studi in vitro sull'olio e sui peptidi, e indirettamente dai risultati sul prurito, mancano ancora studi clinici controllati che dimostrino l'efficacia specifica dell'olio di Chia topico nel trattamento di dermatosi infiammatorie come eczema o psoriasi. L'efficacia dimostrata nel ridurre il prurito in condizioni difficili come l'ESRD 12 suggerisce comunque un potenziale significativo come ingrediente lenitivo adiuvante in formulazioni destinate a pelli sensibili, reattive o affette da disagio cutaneo di varia origine, grazie alle sue proprietà intrinseche legate all'alto contenuto di ALA e al miglioramento della barriera e dell'idratazione.

 

3.4 Proprietà Antiossidanti e Protettive

      Descrizione: L'olio di semi di Chia possiede una notevole capacità antiossidante, che gli permette di neutralizzare i radicali liberi e proteggere le cellule cutanee dallo stress ossidativo.1 Questo è particolarmente rilevante in cosmetica, poiché lo stress ossidativo indotto da fattori ambientali come l'esposizione ai raggi UV, l'inquinamento e il fumo è uno dei principali responsabili dell'invecchiamento cutaneo precoce e di altri danni alla pelle.

      Meccanismi: L'attività antiossidante dell'olio di Chia è dovuta alla presenza combinata di diversi composti bioattivi:

      Tocoferoli (Vitamina E): Come già menzionato, l'olio è una buona fonte di tocoferoli, noti antiossidanti liposolubili che proteggono le membrane cellulari dall'ossidazione lipidica.3

      Polifenoli: La ricca varietà di composti polifenolici (acidi fenolici, flavonoidi, etc.) agisce attraverso diversi meccanismi antiossidanti, tra cui la capacità di donare atomi di idrogeno per neutralizzare i radicali liberi, la capacità di chelare ioni metallici pro-ossidanti (come ferro e rame) e l'interazione con altre molecole del sistema di difesa antiossidante cellulare.2

      Carotenoidi e Fitosteroli: Anche questi composti contribuiscono al potenziale antiossidante complessivo dell'olio.3

      Evidenze In Vitro: L'attività antiossidante dell'olio di semi di Chia e dei suoi estratti è stata ampiamente confermata e quantificata utilizzando una varietà di saggi chimici in vitro standardizzati, come il saggio DPPH (2,2-difenil-1-picrilidrazil), il saggio ABTS$^+$ (acido 2,2'-azino-bis(3-etilbenzotiazolin-6-solfonico)) e il saggio FRAP (Ferric Reducing Antioxidant Power).3 Le analisi composizionali dettagliate hanno identificato e quantificato numerose molecole con nota e potente attività antiossidante.5

      Valutazione Evidenza: La forza dell'evidenza per le proprietà antiossidanti dell'olio di Chia è Forte. È solidamente basata su analisi chimiche che dimostrano la presenza di un elevato contenuto e di una vasta gamma di composti antiossidanti noti, e confermata da molteplici studi in vitro che ne misurano l'attività funzionale con metodi standardizzati.

 

3.5 Potenziale Anti-invecchiamento

      Descrizione: Grazie alle sue proprietà idratanti, riparatrici della barriera, anti-infiammatorie e antiossidanti, l'olio di semi di Chia è proposto come un ingrediente potenzialmente utile per contrastare i segni dell'invecchiamento cutaneo, quali rughe, perdita di tono ed elasticità, e comparsa di macchie senili (iperpigmentazione).6

      Meccanismi: Il potenziale anti-aging dell'olio di Chia sembra derivare da un insieme di meccanismi:

      Protezione Antiossidante: Come discusso (3.4), la potente azione antiossidante contrasta il danno da radicali liberi, un fattore chiave nell'invecchiamento estrinseco (fotoinvecchiamento) e intrinseco, che porta alla degradazione delle proteine strutturali della pelle come collagene ed elastina.23

      Supporto a Collagene ed Elasticità: Alcune fonti suggeriscono che gli acidi grassi ω-3 (ALA) possano avere un ruolo nel supportare la sintesi di collagene 27, sebbene l'evidenza diretta per l'olio topico sia limitata nel materiale fornito. Più concretamente, il mantenimento di un'adeguata idratazione e di una barriera funzionale contribuisce a preservare l'elasticità, la turgidità e la compattezza della pelle, conferendole un aspetto più giovane.27

      Inibizione di Enzimi Degradativi (Peptidi): Un'area di ricerca emergente riguarda i peptidi derivati dalle proteine dei semi di Chia. Uno studio in vitro significativo (Segura-Campos et al., 2020) ha dimostrato che una frazione peptidica (< 3 kDa) ottenuta dai semi di Chia possiede una notevole capacità di inibire diversi enzimi chiave implicati nella degradazione della matrice extracellulare cutanea e quindi nell'invecchiamento 19:

      Elastasi: Enzima che degrada l'elastina, responsabile dell'elasticità cutanea. Inibizione del 65.32% (IC$_{50}$ = 0.43 mg/mL).

      Collagenasi: Enzima che degrada il collagene, principale proteina strutturale della pelle. Inibizione del 28.90% (IC$_{50}$ = 1.41 mg/mL).

      Ialuronidasi: Enzima che degrada l'acido ialuronico, fondamentale per l'idratazione e il volume dermico. Inibizione del 26.96% (IC$_{50}$ = 1.28 mg/mL).

      Tirosinasi: Enzima chiave nella sintesi della melanina, il cui eccesso porta a iperpigmentazione e macchie senili. Inibizione del 58.74% (IC$_{50}$ = 0.66 mg/mL). Sette peptidi specifici con potenziale attività anti-elastasi sono stati identificati in una frazione particolarmente attiva.23 Questa scoperta suggerisce che non solo l'olio, ma anche specifici idrolizzati proteici di Chia potrebbero fungere da ingredienti anti-aging mirati, agendo su un meccanismo distinto e potenzialmente più potente rispetto all'olio stesso per quanto riguarda l'inibizione enzimatica.

      Effetto sull'Iperpigmentazione: L'inibizione della tirosinasi da parte dei peptidi 23 e l'effetto sulla produzione di melanina menzionato in uno studio su estratti combinati di Chia e melograno 22 suggeriscono un potenziale dell'olio o dei suoi derivati nel contrastare le discromie legate all'età e promuovere un colorito più uniforme.8

      Evidenze Cliniche e In Vitro: L'evidenza più diretta e meccanicistica per l'attività anti-aging proviene dagli studi in vitro sull'inibizione enzimatica da parte dei peptidi di Chia.23 Tuttavia, è fondamentale sottolineare che questi studi sono stati condotti su peptidi isolati, non sull'olio intero, e necessitano di conferme in vivo e cliniche per validarne l'effettiva capacità applicata topicamente.23 L'attività antiossidante dell'olio è, come già detto, ben supportata in vitro.3 Esistono studi clinici che hanno valutato prodotti cosmetici finiti contenenti olio di semi di Chia (spesso come parte di una miscela di ingredienti, come la "Vitamin F Blend" 28) e hanno riportato miglioramenti statisticamente significativi su parametri legati all'invecchiamento, come riduzione di rughe profonde, linee d'espressione, e aumento di compattezza, luminosità ed elasticità cutanea dopo 8 settimane di utilizzo.33 Tuttavia, in questi casi è difficile isolare il contributo specifico del solo olio di Chia rispetto agli altri componenti della formula (es. Acyl-Glutathione 28). Mancano, nel materiale esaminato, studi clinici che abbiano valutato l'effetto anti-rughe o pro-elasticità dell'olio di semi di Chia puro applicato topicamente sull'uomo.

      Valutazione Evidenza: La forza dell'evidenza per le proprietà anti-aging dell'olio di Chia è considerata Preliminare a Moderata. È Forte per l'azione antiossidante, che è un meccanismo anti-aging fondamentale. È Promettente ma Preliminare per l'inibizione degli enzimi degradativi, basata su studi in vitro sui peptidi che richiedono validazione in vivo/clinica. È Moderata per i benefici clinici osservati (riduzione rughe, miglioramento elasticità) in prodotti formulati complessi, data la difficoltà di attribuire l'effetto al solo olio di Chia. L'evidenza diretta per una stimolazione della sintesi di collagene da parte dell'olio applicato topicamente è debole sulla base degli snippet forniti.

 

Esiste quindi una gerarchia nell'evidenza scientifica a supporto delle diverse proprietà cosmetiche attribuite all'olio di semi di Chia. Le proprietà idratanti e di riparazione della barriera cutanea sono quelle meglio supportate da studi clinici diretti che hanno utilizzato l'olio o estratti specifici. L'azione lenitiva e anti-prurito è anch'essa validata clinicamente, in particolare per condizioni di prurito associate a secchezza o a patologie specifiche come l'ESRD, ed è fortemente suggerita dai meccanismi d'azione legati all'ALA. L'attività antiossidante è ampiamente dimostrata in vitro. Infine, il potenziale anti-aging (inteso come riduzione delle rughe e miglioramento dell'elasticità) si basa maggiormente su evidenze indirette (attività antiossidante), su studi in vitro promettenti ma preliminari (inibizione enzimatica da peptidi) e sui risultati osservati con prodotti formulati complessi, necessitando quindi di ulteriori conferme cliniche specifiche per l'olio puro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tabella 2: Riepilogo delle Proprietà Cosmetiche dell'Olio di Semi di Chia e Forza dell'Evidenza Scientifica

 

Proprietà Cosmetica

Meccanismo / Componenti Chiave

Evidenza Scientifica Primaria

Valutazione Forza Evidenza

Idratazione / Emollienza

Acidi Grassi (ALA, LA), Riduzione TEWL, Potenziale Igroscopia

Studi Clinici (Corneometria/Capacitanza ↑) 12

Forte

Rafforzamento Barriera

Acidi Grassi Essenziali (ALA, LA - Vit. F), Precursore Ceramidi (LA), Modulazione PP2A (Estratto)

Meccanismi Biochimici Noti, Studi Clinici (TEWL ↓ / Funzione Barriera ↑ / Miglioramento Clinico) 12

Forte

Anti-infiammatoria / Lenitiva

Alto contenuto di ALA (ω-3), Polifenoli, Antiossidanti

Studi Clinici (Prurito ↓) 12, Studi in vitro (Stabilizzazione Membrana, Inibizione Denaturazione Proteine) 29

Moderata a Forte

Antiossidante

Tocoferoli, Polifenoli (Ac. Fenolici, Flavonoidi), Carotenoidi

Analisi Composizionali, Studi in vitro (DPPH, ABTS, FRAP) 3

Forte

Anti-invecchiamento

Azione Antiossidante, Supporto Idratazione/Barriera, Inibizione Enzimatica (Peptidi: Elastasi, Collagenasi, Ialuronidasi, Tirosinasi)

Azione Antiossidante (Forte), Studi in vitro su Peptidi (Promettente/Preliminare) 23, Studi Clinici su Prodotti Formulati (Moderata) 33

Preliminare a Moderata

 

4. Profilo di Sicurezza e Considerazioni d'Uso Topico

La valutazione della sicurezza e della tollerabilità è un aspetto fondamentale per qualsiasi ingrediente cosmetico. L'analisi della letteratura scientifica disponibile sull'olio di semi di Chia per uso topico indica un profilo di sicurezza generalmente favorevole.

      Tollerabilità Cutanea: Gli studi clinici che hanno valutato l'applicazione topica di formulazioni contenenti olio di semi di Chia, a concentrazioni fino al 4%, hanno riportato una buona tollerabilità cutanea.8 In particolare, nello studio di Jeong et al. (2010) e in quello di Hajhashemy et al. (2022), non sono stati osservati effetti avversi significativi né nei pazienti con pelle potenzialmente compromessa (affetti da ESRD o diabete con prurito) né nei volontari sani con pelle secca.8 L'olio è considerato sicuro per l'uso quotidiano.21

      Adattabilità a Diversi Tipi di Pelle: Diverse fonti descrivono l'olio di Chia come adatto a un'ampia gamma di tipi di pelle, incluse quelle considerate più problematiche come la pelle sensibile, infiammata, disidratata, ma anche la pelle grassa e a tendenza acneica.16 La sua capacità di idratare senza appesantire e le sue proprietà lenitive lo rendono versatile.

      Potenziale Comedogenico: L'olio di semi di Chia viene frequentemente descritto come non comedogenico, ovvero con una bassa probabilità di ostruire i pori e favorire la formazione di comedoni (punti neri o bianchi).21 Questa caratteristica è supportata dal suo profilo lipidico: pur essendo ricco di acidi grassi, la predominanza di PUFA (ALA e LA) e il contenuto relativamente basso di acido oleico (circa 7% 13), un acido grasso noto per essere potenzialmente più comedogenico in alcune formulazioni, lo rendono un'opzione interessante anche per chi ha la pelle mista, grassa o a tendenza acneica.

      Proprietà Sensoriali: Dal punto di vista cosmetico, l'olio di Chia è spesso descritto come avente una texture relativamente leggera ("ultra light") e un assorbimento rapido, risultando meno untuoso o pesante sulla pelle rispetto ad altri oli vegetali.30 Queste caratteristiche sensoriali ne migliorano l'accettabilità da parte del consumatore e la facilità di inserimento in diverse routine di skincare.

      Stabilità: Un vantaggio significativo dell'olio di semi di Chia è la sua buona stabilità ossidativa.21 Nonostante l'elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi, che sono generalmente suscettibili all'ossidazione 6, l'olio di Chia sembra essere relativamente resistente al deterioramento. Questa stabilità è probabilmente dovuta al suo ricco corredo naturale di antiossidanti (tocoferoli, polifenoli) che proteggono gli acidi grassi dall'attacco dei radicali liberi. Questa caratteristica non solo contribuisce a una maggiore durata di conservazione (shelf life) dell'olio e dei prodotti che lo contengono (viene menzionata una durata di 2 anni per alcuni prodotti 31), ma rappresenta anche un vantaggio formulativo. Una buona stabilità intrinseca può ridurre la necessità di aggiungere antiossidanti sintetici alla formulazione per proteggere l'olio, facilitando lo sviluppo di prodotti con liste ingredienti più brevi e rispondendo alla crescente domanda di cosmetici "clean label" o percepiti come più naturali.

      Controindicazioni e Limitazioni: Dagli studi analizzati non emergono controindicazioni specifiche per l'uso topico dell'olio di semi di Chia. Le cautele menzionate in alcune revisioni riguardano l'ingestione orale dell'olio o dei semi in pazienti con ipotensione o in terapia con farmaci antipertensivi, a causa di un possibile effetto ipotensivo 40, ma queste considerazioni non sono direttamente applicabili all'uso cutaneo. L'unica limitazione minore riportata in uno studio clinico è stata l'odore dell'olio, che alcuni partecipanti hanno trovato sgradevole, portando a un piccolo numero di abbandoni dello studio.38

In sintesi, il profilo di sicurezza robusto dimostrato negli studi clinici, unito all'adattabilità a tipi di pelle diversi e spesso problematici (sensibile, acneica), e alle proprietà funzionali ben documentate (idratante, riparatrice della barriera, lenitiva), posiziona l'olio di semi di Chia come un ingrediente cosmetico estremamente versatile e a basso rischio. Può essere efficacemente impiegato in un'ampia gamma di formulazioni, dalle cure quotidiane per mantenere l'idratazione e la salute della pelle, fino a trattamenti adiuvanti mirati a lenire specifiche condizioni di disagio cutaneo come secchezza severa e prurito.

 

5. Conclusione

L'analisi della letteratura scientifica conferma che l'olio di semi di Salvia hispanica (Chia) è un ingrediente cosmetico multifunzionale di notevole interesse, con un solido razionale scientifico a supporto dei suoi benefici per la pelle.

Le evidenze più robuste riguardano le sue eccellenti proprietà idratanti ed emollienti, nonché la sua capacità di rafforzare e riparare la funzione barriera dello strato corneo. Questi effetti sono direttamente correlati all'eccezionale profilo lipidico dell'olio, caratterizzato dalla più alta concentrazione botanica conosciuta di acido α-linolenico (ALA, ω-3) e da un significativo contenuto di acido linoleico (LA, ω-6), noti collettivamente come Vitamina F, essenziali per l'integrità e l'omeostasi cutanea.

L'olio di Chia possiede anche comprovate proprietà lenitive, dimostrate clinicamente dalla sua efficacia nel ridurre il prurito associato a condizioni di secchezza cutanea (xerosi) e a patologie specifiche come l'ESRD. Questa azione è attribuita principalmente all'elevato tenore di ALA e al miglioramento complessivo dello stato di idratazione e della funzione barriera.

Inoltre, l'olio è una fonte ricchissima di antiossidanti naturali, tra cui tocoferoli (Vitamina E) e un'ampia gamma di composti polifenolici. Questa potente attività antiossidante, ampiamente confermata in vitro, conferisce all'olio la capacità di proteggere la pelle dai danni indotti dai radicali liberi e dallo stress ossidativo ambientale, un meccanismo fondamentale anche nella prevenzione dell'invecchiamento cutaneo precoce.

Il potenziale anti-aging dell'olio di Chia, inteso come capacità di ridurre rughe e migliorare l'elasticità, appare promettente ma necessita di ulteriori conferme. Sebbene l'azione antiossidante e il supporto all'idratazione e alla barriera contribuiscano indubbiamente a mantenere un aspetto più giovane, l'evidenza diretta sull'effetto antirughe dell'olio puro è ancora limitata. Tuttavia, la scoperta dell'attività inibitoria dei peptidi derivati dai semi di Chia su enzimi chiave dell'invecchiamento (elastasi, collagenasi, ialuronidasi, tirosinasi) apre prospettive molto interessanti per lo sviluppo futuro di ingredienti anti-aging mirati derivati da questa pianta.

Dal punto di vista della sicurezza, l'olio di semi di Chia si è dimostrato ben tollerato nelle applicazioni topiche, adatto a diversi tipi di pelle (incluse quelle sensibili e a tendenza acneica, essendo considerato non comedogenico) e dotato di buona stabilità ossidativa, che ne facilita l'impiego formulativo.

In conclusione, l'olio di semi di Chia si configura come un ingrediente prezioso per la cosmetologia moderna, offrendo una combinazione unica di idratazione profonda, riparazione della barriera, protezione antiossidante e azione lenitiva, il tutto supportato da un crescente corpo di evidenze scientifiche e da un profilo di sicurezza favorevole. Ulteriori ricerche cliniche mirate potrebbero consolidare il suo ruolo nel trattamento adiuvante di specifiche dermatosi infiammatorie e nel contrastare i segni visibili dell'invecchiamento cutaneo, mentre lo studio dei suoi derivati peptidici rappresenta un'area di innovazione promettente.

 

6. Bibliografia

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5.     The Current State of Knowledge on Salvia hispanica and Salviae hispanicae semen (Chia Seeds) - PMC - https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC8877361/

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34.  How Chia Seed Oil Nourishes and Protects Your Skin: A Deep Dive - Caraline Skincare, https://www.caralineskin.com/blogs/news/how-chia-seed-oil-nourishes-and-protects-your-skin-a-deep-dive

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49.  Home Remedies for Wrinkles: Face Masks, Oils, Massage & More - Healthline, https://www.healthline.com/health/home-remedies-for-wrinkles

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